Titolo Io che vivo di passione Antonin Artaud
Durata 00:10:00
Sinossi Un video di Francesco Ritondale, per un omaggio dei Chille de la balanza ad Antonin Artaud., poeta del Teatro della crudeltà.
Una serata d’onore al Vieux Colombier di Parigi. II poeta, appena uscito dal manicomio di Rodez, ha preparato parole e suoni, ma appena davanti al pubblico ne sente l’assoluta estraneità., Imprecando, getta via i fogli e va via: dirà poi a André Breton che la vita non è in una sala di teatro, ma nella strada, davanti una barricata. E che forse è il momento di gettare bombe per scuotere una realtà immobile ed insensibile.Nella messinscena dei Chille, anche Ascoli-Artaud lascia la saletta interna e… va a perdersi negli affascinanti luoghi dell’ex-città manicomio giocando come un bambino (o un folle o semplicemente un poeta) seguito-inseguito dagli spettatori nella notte sansalvina, sino a quando…
“E mi consacrerò ormai/ esclusivamente/ al teatro/ come lo concepisco, un teatro di sangue, un teatro che ad ogni rappresentazione/ avrà fatto/ guadagnare/corporalmente/ qualcosa/ tanto a colui che recita che a colui che viene a veder recitare./ Del resto non si recita/ si agisce. Il teatro è in realtà la genesi della creazione”
Autori Francesco Ritondale
Laureato in teoria e tecnica del linguaggio cinematografico, ha all’attivo numerose collaborazioni in produzioni artistiche, cortometraggi, documentari, serie televisive e videoclip musicali; destinate a circuiti nazionali ed internazionali televisivi e cinematografici. Videomaker a tutto tondo, specializzato in direzione della fotografia, riprese e montaggio senza tralasciare svariate produzioni in veste di regista. Con la sua associazione culturale “Video Ergo Sum” ha curato svariati progetti nelle sue vesti naturali e in quelle di produttore esecutivo, come la serie televisiva “Intrecci” ed il video clip Zio B di Alessandro Benvenuti.
Ha collaborato in produzioni nazionali ed internazionali sia in ambito di produzioni documentaristiche che musicali che legate a format televisivi e progetti cinematografici.
Nel 2005 ha creato il progetto “Scenes from a Memory” legato alla memoria dei campi dei sterminio nazisti, patrocinato da A.N.E.D. (associazione nazionale ex deportati).